A Tree-Nation non abbiamo un solo metodo di piantagione. Crediamo sia importante adattarsi alle caratteristiche locali e promuovere diverse tecniche di piantagione.
Esiste una vasta gamma di tecniche di piantagione: alcune ben consolidate, derivate dall’industria del legno e spesso incentrate sui risultati e sul tasso di sopravvivenza, altre incentrate sulla selezione naturale o sulla preservazione del patrimonio genetico di una variante locale.
Siamo convinti che non dobbiamo sceglierne una vincente, ma consentire una certa competizione tra le varie tecniche e fornire sempre la possibilità di apprendere e sperimentare. Ecco perché le nostre tecniche vanno da quelle che simulano il sotterramento di semi ad opera dagli animali, all’uso di droni o da soluzioni altamente ingegnerizzate.
Ogni tecnica ha i suoi pro e contro: un buon esempio di ciò è il tasso di sopravvivenza. Raggiungere un alto tasso di sopravvivenza può sembrare positivo, ma significa anche che non è stata garantita sufficiente selezione naturale delle specie più adatte. A lungo termine, il risultato potrebbe essere una foresta con alberi più deboli e quindi meno resistenti a parassiti e malattie.
Un fatto molto importante è che le nostre soluzioni non solo circoscrivono le modalità di piantagione, ma anche di interazione con le comunità locali che beneficeranno di quegli alberi. Mentre in regioni ad alto reddito i droni fanno concorrenza ai volontari, ha molto più senso usare la manodopera in aree dove possiamo migliorare le condizioni di vita procurando buoni e onesti posti di lavoro. Puoi trovare ulteriori informazioni sulla manutenzione degli alberi qui.
Qui sotto troverai in dettaglio le principali tecniche che usiamo e i rispettivi benefici. Presto aggiungeremo una sezione nelle pagine di ogni progetto per indicare quali tecniche vengono utilizzate.
Metodi di piantagione:
- Semina diretta
L’impianto dei semi direttamente nel terreno su cui cresceranno gli alberi.
Vantaggi: questa tecnica può ridurre il costo della rigenerazione fino al 50% in confronto al trapianto delle piantine. Gli alberi crescono forti e ben adattati al loro ambiente.
Svantaggi: basso tasso di sopravvivenza.
- Semina diretta – Muvuca
Lo spargimento diretto di semi di centinaia di varietà di specie autoctone per ogni metro quadrato di terreno.
Vantaggi: questa tecnica lascia che la natura stessa, e non chi semina, selezioni quali specie cresceranno in quale punto. A seconda della composizione del suolo, cresceranno le specie più adatte, in una sorta di competizione Darwiniana naturale. Inoltre, si crea una vegetazione diffusa più naturalmente e foreste più fitte.
Svantaggi: basso tasso di sopravvivenza e necessità di grandi quantità di semi, non sempre facili da reperire.
- Semina diretta – Bomba di semi
Uno o più semi avvolti in una mistura di argilla e compost che protegge i semi dalle intemperie e dagli animali che se ne nutrirebbero.
Vantaggi: Facile da manipolare e veloce da piantare. Questa tecnica può essere usata anche per gettare bombe di semi in aree difficili da raggiungere.
Svantaggi: creare gli involucri richiede tempo.
- Semina diretta – Semina aerea
La semina tramite droni, aerei o elicotteri. Questo metodo permette di disperdere i semi in zone difficili da raggiungere.
Vantaggi: è una tecnica ancora sperimentale ma, se ben gestita, può garantire un metodo economico e automatizzato per piantare su larga scala.
Svantaggi: basso tasso di sopravvivenza: molti semi potrebbero essere semplicemente mangiati da animali selvatici.
- Trapianto di piantine da vivaio
Il trasferimento delle piantine da vivaio al luogo di impianto permanente. Le piantine crescono per 3-6 mesi nei vivai prima di essere trapiantate, solitamente durante la stagione delle piogge. I sacchetti delle piantine, generalmente in plastica, vengono rimossi per mettere le piantine a dimora nel terreno.
Vantaggi: è la tecnica più diffusa per la piantagione di alberi. Permette un approccio ordinato e professionale nel piantare alberi con un grande controllo sulle quantità piantate, sulle specie e sul tasso di sopravvivenza.
Svantaggi: lo smaltimento dei sacchetti di plastica può essere un problema. Le piantine crescono in condizioni ottimali nel vivaio e sono poi trapiantate all’aperto. Nonostante gli alberi possano mantenere un alto tasso di sopravvivenza nei primi anni, si adattano meno all’ambiente una volta immessi in natura.
- Trapianto di piantine da vivaio con sacchetti biodegradabili
Il trasferimento delle piantine da vivaio al luogo di impianto permanente. In questo caso, i sacchetti usati sono biodegradabili, quindi non serve rimuoverli e si riduce il rischio di traumi durante il trapianto.
Vantaggi: questa tecnica ha l’ovvio beneficio di evitare la plastica nel suo processo.
Svantaggi: costi maggiori, produzione più difficile e spesso più fragile da manipolare. Le piantine crescono in condizioni ottimali nel vivaio e sono poi trapiantate all’aperto, quindi molte di esse non sopravvivono nella natura.
- Rigenerazione naturale assistita
La protezione e preservazione delle piantine spontanee in aree forestali, tramite l’impiego di diverse tecniche per rimuovere o ridurre gli ostacoli alla rigenerazione naturale delle foreste.
Vantaggi: è un approccio molto naturale e adatto alle aree forestali già esistenti, oltre ad essere economico.
Svantaggi: con questa tecnica serve più tempo per misurare i risultati ed è più difficile contare gli alberi.