Il cambiamento climatico è un argomento che preoccupa fortemente tutti noi ed ecco il perché.
Il cambiamento climatico sta arrivando prima di quanto pensassimo
Il cambiamento climatico è potenzialmente il problema più devastante e più difficile che abbiamo mai affrontato durante la nostra esistenza.
Anche se si verificano gli impatti del surriscaldamento globale come la riduzione dei raccolti, l’aumento delle inondazioni, la siccità, gli eventi meteorologici estremi, la desertificazione e lo spostamento di centinaia di milioni di persone, tutto questo sta accadendo lentamente, anno dopo anno, dandoci un falsa sensazione di comfort.
Ecco perché il mondo si sta orientando verso soluzioni ecosostenibili solo progressivamente, lasciando passare decenni prima di fermare veramente la produzione di gas serra e di fare in modo che il problema non peggiori.
Non possiamo fermare il cambiamento climatico senza fermare la deforestazione.
In aggiunta a tutto ciò, gli alberi, i nostri alleati principali nella lotta contro il cambiamento climatico, vengono abbattuti a ritmi allarmanti. Entro il 2021, si stima che ogni anno vengano abbattuti 15 miliardi di alberi per fare spazio alla produzione di colture utilizzate per i prodotti di consumo o per fare spazio all'allevamento del bestiame al fine di produrre più carne.
Nel frattempo, stiamo rispondendo a questo problema piantando noi stessi alberi, ma il nostro attuale sforzo collettivo di organizzazioni come Tree-Nation e governi mondiali raggiunge solo una stima di 5 miliardi di alberi piantati all'anno, il che significa che perdiamo circa 10 miliardi di alberi ogni anno.
Di questo passo, possiamo aspettarci di non avere più foreste pluviali entro il 2100 e nessun albero entro il 2200.
Con gli alberi che immagazzinano circa il doppio dei gas serra di quelli attualmente presenti nell'atmosfera, senza fermare la deforestazione condanneremo il nostro pianeta e noi stessi ad un futuro estremamente pericoloso con temperature globali in aumento di oltre 4,0 °C per questo secolo, e potenzialmente molto di più nei secoli a venire.
La responsabilità di affrontare questo problema è ricaduta sulle nostre spalle. Garantire un aumento annuale del numero di alberi su questo pianeta, piuttosto che aspettare che non ce ne siano più, è una delle missioni più importanti che gli uomini abbiano mai avuto. Noi di Tree-Nation ci prefiggiamo di piantare 1.000 miliardi di alberi entro il 2050. Riteniamo che il traguardo dei 1.000 miliardi di alberi sia sufficiente a porre fine alla continua perdita di alberi in tutto il mondo, risolvendo in pratica la deforestazione e consentendo al contempo di assorbire dall'atmosfera almeno 250 miliardi di tonnellate di particelle di CO2 già emesse.
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Se falliamo, gran parte della popolazione mondiale ne soffrirà.
Permettere al cambiamento climatico di continuare al ritmo attuale porterà ad almeno 200.000.000 rifugiati climatici entro il 2050. Se non evitiamo questo punto critico e un aumento esponenziale della velocità del riscaldamento globale di questo passo, il numero di rifugiati entro il 2100 porterà al crollo di molteplici centri abitati in tutto il mondo.
Anche se questa notizia è sicuramente terribile e spaventosa, non possiamo sperare di risolvere il problema se ignoriamo i veri rischi e le conseguenze di un'azione troppo lenta.
Se desideri saperne di più sui dettagli del cambiamento climatico, dai un'occhiata alla nostra serie Eco Educazione.